L'anello di Monte Cocuzzo


Dati tecnici

Difficoltà: Escursionistico (media difficoltà)
Dislivello: 570 m in salita

Lunghezza: 7,800 kmm
Tempo (a/r): 4,00 h
Quota minima: 1074 m
Quota massima: 1541 m

Periodo consigliato: tutto l’anno
Acqua potabile: nessuna, rifornirsi prima dell’escursione.
Ascolta l'audio, dell'antropologo e scrittore Mauro Francesco Minervino, sulle leggende e sulla bellezza naturale di questa montagna.

Comuni

Fiumefreddo Bruzio, Mendicino, Longobardi.


Località di partenza

Casellone Forestale, 1219 m. slm.


Luoghi attraversati

Gli Scaglioni, Cima di Monte Cocuzzo, Abeti bianchi di Fraini di Cocuzzo.


Percorso

Monte Cocuzzo con i suoi 1541 metri è la vetta più alta della Catena Costiera Paolana, il suo nome deriva dal greco antico (kakos kytos) cioè "pietra cattiva" forse per la forma che ricorda un vulcano o per le pietre taglienti presenti in alcune zone a ridosso della vetta, “gli Scaglioni”. Dalla cima si godono panorami incomparabili in tutte le direzioni: l’azzurro del Tirreno, il golfo di Policastro, le montagne dell'Orsomarso e nelle giornate più terse le isole Eolie, la Sicilia e l'Etna.

L’itinerario proposto è ad anello, ovvero non si percorre più lo stesso sentiero dell’andata.

Dopo una prima parte di strada sterrata pressoché pianeggiante, si sale dalla cresta sud del Monte. Quando la cresta si riporta in piano ci si trova in un angolo magnifico, un giardino di guglie calcaree di varie forme dette “Scaglioni” (archi naturali, cumuli di massi, inghiottitoi, grotte).

Un’ultima salita conduce alla cima, per un panoramico riposo.

La discesa avviene dal fianco Ovest del Cocuzzo, attraversando un bel bosco di abeti bianchi.


Foto